![](https://www.dimitrimilopulos.com/wp-content/uploads/2023/08/vento1.jpg)
![](https://www.dimitrimilopulos.com/wp-content/uploads/2023/08/vento2.jpg)
![](https://www.dimitrimilopulos.com/wp-content/uploads/2023/08/vento3.jpg)
![](https://www.dimitrimilopulos.com/wp-content/uploads/2023/08/vento4.jpg)
![](https://www.dimitrimilopulos.com/wp-content/uploads/2023/08/vento5-model.jpg)
Io Sono Il Vento
EG ER VINDEN
di Jon Fosse
regia Runar Hodne
scene luci e costumi Dimitri Milopulos
con Francesco Acquaroli e Riccardo Naldini
traduzione di Graziella Perin
prima rappresentazione: 9 ottobre 2009, Festival Intercity, Teatro della Limonaia, Sesto Fiorentino
Si riconferma, sempre che ce ne fosse bisogno, anche l’impianto scenografico di Milopulos: come rendere la pesantezza di un sasso che cade a fondo e contemporaneamente qualcosa che funga da specchio del proprio io (il sasso?), specchio nel quale non mi specchio mai completamente, direttamente…incomunicabilità?… anche con la propria coscienza?
Giovanni Carli
14 ottobre 2009